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Intervista ai nostri quattro giovani tirocinanti

Intervista ai nostri quattro giovani tirocinanti
UH Planet

Samuel, Stefano (per gli amici Perenz), Sara e Thomas: vi presentiamo i nostri quattro giovani stagisti! Ambiziosi, determinati e propositivi, si sono uniti al team di U-Hopper ormai da qualche mese.

Tutti e quattro studiano presso l’Università degli Studi di Trento, ma seguono percorsi diversi: Thomas e Stefano studiano Informatica, Samuel si sta laureando in Ingegneria dell’Informazione e delle Comunicazioni, mentre Sara è all’ultimo anno della magistrale in Management.

Proprio l’Università di Trento è stata galeotto dei loro tirocini con U-Hopper: da qualche anno infatti attiviamo con l’ateneo del capoluogo diversi accordi per ospitare studenti e laureandi attraverso percorsi formativi di stage.

Ma come è stato il primo impatto? Ce lo facciamo raccontare da loro…

Samuel: Direi ottimo: mi sono ritrovato in un ambiente accogliente, circondato da persone con differenti background e disposte a condividere le proprie conoscenze e aiutare. Un gruppo ben organizzato in generale, che ha sempre qualcosa da fare e riesce a gestirlo al meglio.

Perenz: Quoto quanto dice Samuel: il primo impatto non è stato troppo complicato grazie al super team di U-Hopper. Oltre ad essere tutti estremamente ben organizzati sono sempre pronti ad aiutare e collaborare.

Thomas: La mia prima impressione è stata quella di trovarmi in un’azienda all’avanguardia, che guarda al futuro. Insomma, un ambiente aperto al cambiamento – di qualsiasi tipo! Il team infatti si subito dimostrato flessibile anche nell’adattarsi al telelavoro durante questo periodo difficile.

E tu, Sara?

Sara: Beh, il mio primo impatto in azienda è stato decisamente molto particolare! Il primo giorno di stage è coinciso con il primo giorno di lockdown, quindi ho conosciuto i miei colleghi online e iniziato a lavorare da remoto, senza passare per l’ufficio. Ma devo ammettere che fin da subito ho visto in U-hopper un gruppo di persone appassionate, piene di energia, e che non si sono lasciate rallentare dagli effetti della pandemia.

Sara e Thomas

L’obiettivo comune a tutti e quattro i ragazzi è immergersi nelle dinamiche di un’azienda ad alto contenuto tecnologico, sviluppare nuove competenze, imparare ad applicarle e conoscere il mondo del lavoro che li aspetta una volta conclusa l’università.

Non per ultimo, scrivere una tesi interessante! Ebbene sì, per ognuno di loro, abbiamo proposto un tema da portare avanti come personale progetto, che si tradurrà poi nella loro tesi di laurea. Ragazzi, vi andrebbe di raccontare brevemente di cosa si tratta?

Samuel: Io sto lavorando alla prosecuzione di un progetto condotto da U-Hopper nel 2019 per la città di Ferrara . Il mio obiettivo è migliorare il codice di analisi esistente e rendere il sistema più versatile e robusto.

Perenz: Il mio progetto consiste nella realizzazione di un sistema che analizza le attività di un utente all’interno dei social network per estrarne insight utili alla sua profilazione da parte di un brand.

Sara: Io invece studio il rapporto tra Intelligenza Artificiale e branding, indagando in che modo software di customer intelligence, come per esempio Tapoi , possano aiutare i marketing manager di oggi a definire delle strategie di branding più efficaci.

Thomas: La mia tesi sarà focalizzata sullo sviluppo di un sistema che permette ad un brand di generare automaticamente delle marketing personas rappresentative della propria clientela, partendo dall’elaborazione di dati riguardanti le attività social dei clienti già esistenti.

Samuel e Stefano

E guardando al futuro, cosa vi piacerebbe fare un domani? Lavoro dei sogni?

Samuel: L’obiettivo è trovare un’occupazione per la quale sto studiando, nella quale io possa mettere in pratica le conoscenze acquisite nel mio percorso universitario, continuare a crescere e dare il mio contributo. Un ruolo come ingegnere dell’informazione non sarebbe niente male!

Perenz: Mi piacerebbe viaggiare, sia per studio che per lavoro. E un piano già lo ho: ad agosto andrò in Svezia e poi mi trasferirò in Olanda per frequentare un corso magistrale in Data Science. Una volta terminati gli studi sogno di lavorare in un ambiente che unisca il mio percorso universitario e la mia passione più grande, lo sport.

Sara: A me piacerebbe trovare un lavoro nell’ambito manageriale e strategico, magari nel settore tecnologico e dell’innovazione.

Thomas: Io vorrei trovare un lavoro stimolante, che richieda di avere conoscenze multidisciplinari, tra le quali, ovviamente, l’IT!

Beh, ragazzi, vi auguriamo un grande in bocca al lupo!

Samuel, Perenz, Sara, Thomas: Crepi il lupo!

Lasciamoci con un’ultima domanda, un po’ bizzarra: di quale invenzione del passato avreste voluto essere stati voi l’inventore o l’inventrice?

Samuel: Un’invenzione molto utile per quelli non molto pratici con la matematica ma che aiuta molto negli ambiti universitari anche noi ingegneri, la calcolatrice.

Perenz: Mmh, gli auricolari.

Thomas: Direi il primo iPhone (anche se ho sempre avuto solo cellulari Android!)

Sara: Immagino la Nutella, chi saprebbe sopravvivere senza?!